Mario Liga nasce il 7 gennaio 1934 a Bagheria e ha vissuto lavorando nel suo studio di via B. Scaduto ad Aspra , sino al 2006.
Gli anni giovanili, i luoghi della vita, gli agrumeti, le viti, il mare, i mostri di villa Palagonia; e le fatiche del nonno intagliatore di pietra nelle cave di Aspra; e il ricordo della guerra col suo strascico di miseria che vive negli occhi dei pescatori e nelle poesie dei Bagheresi Ignazio Buttitta e Giacomo Giardina: era questo contesto così ricco di fermenti culturali, Liga osserva con grande interesse, come già aver fatto Guttuso, il lavoro affascinante dei pittori dei carretti Emilio Murdolo e Onofrio Ducato, ma intanto impara anche a dipingere avendo come maestri Nino Geraci e Renato Guttuso.
Ed a quest’ultimo rimane legato tutta la vita, subendo l’influsso del suo classicismo mediterraneo, non dimenticando peraltro la lezione degli impressionisti, di Monet e di Cezanne fin nelle sue opere giovanili, per la considerazione degli spazi, il ruolo della luce la consistenza del colore ma soprattutto, l’architettura delle forme e della prospettiva attraverso le quali perviene ad una forma particolare di astrattismo.
Tuttavia, l’artista non si limita mai ad una semplice descrizione nostalgico- naturalistica, ma esprime tensione verso un futuro “dissonante” in cui la pittura, seppure “astratta”, sia testimonianza drammatica del suo percorso esistenziale.
Francesca Liga
Galleria Consorti Roma 1982 opera “La Speranza” di M. Liga M.Liga, R.Guttuso

Cenni Biografici
1934 Mario Liga nasce il 7 gennaio ad Aspra-Bagheria da Giuseppe e Francesca Pecoraro.
Il padre, scalpellino, era figlio di Mariano intagliatore di pietra nelle cave di Aspra per il Basile.
1943-45 mentre segue gli studi elementari frequenta la bottega di Domenico Ducato ove apprende i primi rudimenti della pittura del carretto siciliano.
1960 conosce Renato Guttuso nella bottega di Onofrio Ducato, pittore del carretto siciliano, nipote di Domenico Ducato.
1960-70 rafforza il suo carattere espressivo guardando il panorama pittorico europeo scoprendo l’espressionismo tedesco.
1976-79 inizia la sua esperienza pubblica con le sue prime mostre in Sicilia
1980 prima esperienza oltre oceano(Caracas)
1981-85 mostre tra la Sicilia e Roma dove, l’amico, Renato Guttuso presenta la prima persole romana presso la galleria Consorti.
1986 si trasferisce a New York dove espone in mostre collettive e personali.
1987-2004 torna alla sua Aspra, nello studio di via B. Scaduto, luogo dal quale non è mai riuscito ad allontanarsi e dove ha vissuto sino ai suoi ultimi giorni, continuando il suo percorso pittorico esponendo in giro per l’Italia e, nel 2000 realizza i Murales di Balestrate(PA) commissionati dal Banco di Sicilia, rafforzando la sua tendenza che lo porta ,“..attraverso un’arte materica e spaziale ..”, nel 2005 ad esporre a Palazzo Sclafani per la Provincia di Palermo, nel salone delle bifore, la sua antologica.